Io Fotografo: Matrimoni
Quando mi commissionano un matrimonio, si procede a fare un colloquio con gli sposi dove si stabiliscono i diversi obiettivi: la coppia descrive ciò che le piacerebbe fare, la location dove hanno deciso di sposarsi, come si svilupperà l’intera giornata, dalla casa della sposa fino alla chiesa proseguendo con il ristorante, in modo da accordarsi sulle tempistiche. Il tutto richiede una rigorosa puntualità, dato che un evento del genere necessità di un’organizzazione molto dettagliata per far si che nessun istante rimanga inosservato. Solitamente, dopo la cerimonia in chiesa, si sceglie di andare a fare una passeggiata in un luogo prestabilito. Così facendo, gli sposi si isolano dagli ospiti e si viene a creare la giusta atmosfera per permettere alle emozioni di manifestarsi in una cornice più intima e personale.
Si effettuano una serie di scatti, alcuni di “posa”, eseguiti nelle migliori condizioni di luce possibili e con il maggior impatto emozionale, altri di “reportage” dove gli sposi sono più liberi e hanno la possibilità di far trasparire tutta la loro spontaneità. Gli scatti di “posa” vengono realizzati anche durante la cerimonia, soprattutto nei momenti chiave. Il colloquio di cui vi ho parlato all’inizio serve tantissimo a preparare questi momenti, come l’attimo in cui il padre vede per la prima volta la sposa o lo scambio degli anelli, così da prevenire l’emozione e ritrarla nella maniera più vera e dettagliata possibile. Bisogna essere pronti a scattare perché ogni momento è il più importante! Lo studio e la conoscenza dei momenti sono la base per trasformare un servizio di matrimonio in qualcosa di speciale che rispecchi le aspettative che vi hanno accompagnato in questo grande passo.
